SASSO PISANO
Sasso Pisano è una frazione di Castelnuovo di Val di Cecina, in provincia di Pisa. Situato vicino a Larderello, luogo celebre per lo sfruttamento dei soffioni e dei lagoni boraciferi, Sasso Pisano è un luogo in cui queste manifestazioni sono ancora visibili in maniera naturale. La struttura urbanistica del borgo, pur con gli inevitabili riadattamenti e le nuove edificazioni, mantiene il suo aspetto di rocca medievale. Il nucleo abitato più antico, il castello, si erge in posizione predominante alla sommità del colle, all'estremità orientale dell'intero abitato. Le mura perimetrali sono rimaste possenti nel tempo. Ne è un esempio l'arco a "trabocchetto" visibile all'interno del borgo, così esteso da sembrare una galleria. Le molte sorgenti di acqua termale nei pressi del piccolo borgo di Sasso Pisano, alimentano anche dei vecchi lavatoi, fra i quali uno recentemente restaurato posizionato nelle immediate vicinanze del cimitero; un secondo non restaurato è presso il villaggio Enel dei Lagoni di Sasso Pisano. Edificio del "Bagno del Lagoncino": si tratta di una semplice costruzione che fino alla fine degli anni cinquanta è stato utilizzata per i bagni termali, e per usi igienici e curativi usando l'acqua dell'omonima sorgente. Sorge appena fuori dall'abitato nei pressi del campo sportivo e oggi l'edificio è stato trasformato in privata abitazione. Degli antichi camerini da bagno, oggi, solo uno è stato mantenuto integro e usato privatamente. All'esterno dell'edificio sgorga la "Sorgente del Lagoncino" all'interno di una vasca di circa 2 metri di lato per poi defluire in un lavatoio esterno ed usata per irrigare i sottostanti orti. L'acqua esce a 44 °C, ha una portata di 0,17 l/sec, un'acidità 6.6 pH e una salinità di 0,558 g/l.[2] Qualche metro più in alto di questa sorgente se ne trova un'altra la cui temperatura di uscita è più alta (52 °C) e dalla salinità più elevata[3]; accanto alla sorgente c'è un piccolo soffione di vapore e alcune modeste emissioni gassose composte daidrogeno solforato e attorno ad esse non nasce alcuna vegetazione. Sempre nei pressi del campo sportivo si trova, la "Sorgente del Campo Sportivo", l'acqua che qui sgorga ha una temperatura di circa 40 °C e una mineralizzazione molto scarsa (0,186 g/l)[3] da essere classificata come oligominerale. Poco oltre il cimitero del paese si trova un edificio ad un piano al cui interno si trovano i "Lavatoi del Cimitero". Al centro dell'edificio si trova una grande vasca alimentata da una cannella da cui sgorga acqua alla temperatura di 36 °C, poco mineralizzata (0,431 g/l) ealcalinizzata[4]. Il "Lavatoio dei Lagoni" è costituito da una vasca coperta in cui sgorga acqua oligominerale con una temperatura di 36 °C, leggermente acida. In una scarpata situata in fondo a via Collodi si trova un'altra sorgente: la "Sorgente I Pelaghi" che sgorga direttamente dal terreno formando un fossetto utilizzato per irrigare gli orti.